Perchè è tradizione scambiarsi regali a natale?

Perchè è tradizione scambiarsi regali a natale?

Ricevere un regalo a Natale da una persona cara è un gesto che ci rende felici, ma ti sei mai chiest* da dove provenga questa tradizione? 

L’usanza di scambiarsi i regali tra adulti ha origini molto antiche, secondo la leggenda fu il re dei Sabini Tito Tazio, vissuto700 anni prima di Cristo, a dare il via a questa usanza: ogni capodanno chiedeva in dono ai suoi sudditi un ramoscello d’alloro o di ulivo colto nel bosco sacro della dea Strenia (da cui la parola “strenna”) come simbolo di buon auspicio per la prosperità e l’abbondanza. Da allora, anche i comuni cittadini cominciarono a regalarsi a vicenda questi rami sacri.

Lo scambio dei regali natalizi invece è ha fonti più religiose, risale infatti alla nascita di Cristo, in particolare ai doni che i Re Magi fecero a Gesù bambino, oro, incenso e mirra. Ecco perché i doni di Natale sono solitamente confezionati in scatole preziose o carta regalo. Da quel momento, il Natale diviene un giorno sacro nella tradizione cristiana e verso la fine del Medioevo divenne un’usanza portare doni ai bambini perché ricordassero la nascita di Gesù come un momento di gioia. 

Anche se oggi il dono di Natale ha assunto una caratteristica più consumistica e lontana dalla tradizione antica, in ogni caso, rappresenta un pensiero che riceviamo o dedichiamo all’altro e che in parte conserva quello spirito giocoso che avevamo da bambini.

E quando parliamo di Natale, non può mancare il Panettone, hai mai provato ad abbinarlo all’Aceto Balsamico? Devi assolutamente provare: taglia il panettone a fette e servilo caldo accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia e guarnisci con qualche goccia di Aceto Balsamico di Modena IGP Sigillo Platino Acetaia La Bonissima.

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