Oggi vogliamo immergerci nella storia di uno dei piatti italiani più celebri, ampiamente apprezzato e replicato in tutto il mondo: la Carbonara. Questo piatto iconico è stato persino onorato con una giornata ufficiale nel 2015, quando l’Unione Italiana Food e l’International Pasta Organisation hanno istituito il Carbonara Day, celebrato il 6 aprile di ogni anno.
La pasta alla carbonara rappresenta un simbolo della cucina romana, rinomata per la sua cremosità e il gusto deciso. Ma quale è la vera ricetta di questo piatto? E quale è la sua storia?
Le origini della carbonara sono ancora un mistero. Secondo alcune teorie, durante la Seconda Guerra Mondiale nel 1944, era un piatto dei carbonai (“carbonari” in dialetto romano) nell’area dell’Aquilano, preparato con ingredienti semplici. Si dice che questo piatto della cucina abruzzese conquistò il palato dei romani.
Un’altra versione della storia vuole la nascita della carbonara a Napoli, sempre nello stesso periodo. Si narra che i soldati americani, amanti del cibo da strada napoletano, assaggiarono degli spaghetti conditi con cacio e pepe, ai quali un soldato aggiunse la cosiddetta “razione K”, composta da uova in polvere, pancetta e panna liquida. I napoletani, partendo da questa ricetta dal sapore molto americano, elaborarono gli ingredienti e così nacque la carbonara che conosciamo oggi.
Presto la ricetta si diffuse a Roma, che la adottò a tutti gli effetti, trasformandola in un mito della loro cucina tradizionale.
Ancora oggi, c’è chi utilizza la pancetta, chi aggiunge panna, chi preferisce il bacon... Tuttavia, la vera, autentica e unica carbonara è quella preparata con pochi ingredienti: pasta (spaghetti, rigatoni o mezze maniche), uova, pecorino D.O.P e GUANCIALE, l’ingrediente principe della Carbonara.
Indipendentemente dalla sua vera origine, la carbonara rimane un simbolo della cucina italiana e un autentico capolavoro gastronomico. Ecco la ricetta originale per 4 persone:
Ingredienti:
350 g di spaghetti o rigatoni
280 g di guanciale
5 tuorli d'uovo
100 g di pecorino romano grattugiato
Sale
Pepe nero
Consigli per le uova: utilizzare 1 tuorlo medio a persona + 1 tuorlo extra. Quindi per 4 persone serviranno 5 tuorli. Per 2 persone 3 tuorli!
Preparazione:
Per prima cosa, scaldare una pentola di acqua a cui aggiungere poco sale (il pecorino è già molto saporito) e far cuocere la pasta.
Prendete il guanciale, eliminate la cotenna, e tagliatelo a listarelle spesse. In una padella antiaderente, lasciarlo sfrigolare a fuoco medio-basso fino a renderlo croccante, senza aggiungere olio, il guanciale rilascerà il suo grasso.
In una ciotola, sbattere i tuorli d’uovo con il pecorino romano grattugiato (tenendone due cucchiai per la decorazione), il sale e il pepe nero. Deve diventare una crema morbida, per renderla più vellutata aggiungere un paio di cucchiai di acqua di cottura.
Scolare la pasta al dente e trasferirla nella padella con il guanciale, a fuoco spento. Versare la crema di uova e pecorino e mescolare energicamente per amalgamare il tutto. Il calore della pasta cuocerà le uova senza farle diventare frittata.
Servire immediatamente con una spolverata di pecorino romano grattugiato e pepe nero a piacere.
Buon appetito
PS: voi come la preparate?