Il mese scorso, il 23 aprile, si è svolta una serata di celebrazione e riflessione presso il Palazzo Ducale di Modena, in occasione del trentesimo anniversario del Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena. I partecipanti, tra cui aziende consorziate e ospiti illustri dal mondo politico e istituzionale, hanno onorato i fondatori del Consorzio e discusso delle prospettive di tutela ed evoluzione del sistema dei prodotti DOP e IGP.
Durante l’evento è stato annunciato l’intento di costituire un Consorzio di secondo livello tra la IGP e la DOP, che lavoreranno insieme per il bene dei prodotti e del territorio. Il Governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha ribadito l’importanza del Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena per la crescita della notorietà internazionale del territorio modenese e dell’intera regione.
Fondato nel 1993 da 12 produttori, il Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena è cresciuto esponenzialmente fino a raggiungere 49 soci, con l’obiettivo principale di tutelare e promuovere il prodotto di eccellenza del Made in Italy, l’Aceto Balsamico di Modena. Il prodotto ha contribuito significativamente al benessere economico e sociale del territorio, creando numerosi posti di lavoro e permettendo alle acetaie di diventare un’importante attrazione turistica.
La promozione del prodotto contribuisce alla rinascita turistica della città e dell’intero territorio provinciale grazie all’enogastronomia modenese. È fondamentale operarsi per la tutela delle eccellenze agroalimentari italiane, come l’Aceto Balsamico di Modena, sottolineando la loro importanza per l’economia e la cultura italiana e proteggere queste produzioni dall’italian sounding (contraffazione di prodotti italiani).
A conclusione dell’incontro è stato consegnato un riconoscimento ai dodici soci fondatori, tra l’emozione di tutti. Oggi, il 92% della produzione di Aceto Balsamico di Modena viene esportata e commercializzato in 130 differenti Paesi. Al mondo dell’Aceto Balsamico di Modena appartengono 95 cantine, 47 concentratori, 79 acetaie e 174 confezionatori, con oltre 1.000 addetti al settore.
Queste cifre collocano il prodotto come il primo ambasciatore del Made in Italy per l’export e nella top five delle specialità alimentari DOP e IGP italiane, al fianco di Grana Padano DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Parma DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP. Il Presidente del Consorzio ha espresso la sua soddisfazione per il successo ottenuto in trent'anni e l'importanza che questo ha per il territorio e la notorietà internazionale di Modena come simbolo dell’eccellenza agroalimentare.
E anche noi di Black Drops siamo davvero orgogliosi di promuovere l’eccellenza italiana.