Abbiamo dedicato uno dei nostri precedenti articoli alla differenza tra Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Quello su cui vogliamo fare chiarezza oggi è il variegato mondo dei Condimenti Balsamici.
Se il Balsamico DOP e il Balsamico IGP si distinguono per metodi di produzione, tempi d’invecchiamento, ingredienti e sono regolamentati da Disciplinari per la tutela del prodotto, cos’hanno di diverso invece i Condimenti Balsamici?
Si tratta di un segmento di prodotti che non hanno regolamentazioni di produzione, né Disciplinari e non devono essere sottoposti a specifiche procedure d’invecchiamento (infatti può essere messo in vendita dal giorno dopo la produzione), lasciando piena libertà espressiva al produttore stesso che può imbottigliare da sé il proprio Condimento Balsamico e deciderne il tipo di flacone.
I condimenti balsamici sono prodotti ottenuti miscelando il mosto d’uva concentrato con aceto di vino, ma a seconda della qualità possono contenere conservanti, coloranti, addensanti, antiossidanti, dolcificanti o solfiti aggiunti. A livello sensoriale i condimenti si distinguono per la loro densità e consistenza.
Ovviamente, a seconda del produttore, l’offerta varia, possiamo infatti trovare in commercio prodotti con caratteristiche molto lontane dal prodotto Tradizionale, come le glasse balsamiche, oppure incontrare eccellenti prodotti artigianali (privi di conservanti, coloranti, addensanti, antiossidanti, dolcificanti o solfiti aggiunti) realizzati con gli stessi metodi e linee guida dell’Aceto Balsamico.
Come ad esempio l’Etichetta Cervino - Condimento Balsamico 16 anni dell’Acetaia del Parco, un condimento che nasce da un lungo invecchiamento della miscela di mosto cotto concentrato, acetificato proveniente dalla provincia di Modena. L’invecchiamento avviene in piccole botti di legno pregiato per 16 anni.
O ancora l’Etichetta Monte Bianco - Condimento Balsamico invecchiato 40 anni - Acetaia de Parco, invecchiato ben 40 anni, un eccezionale connubio tra mosto d’uva cotto e aceto di vino, che per decenni riposa in botticelle di Rovere, Castagno, Ginepro e Gelso.
Nulla da invidiare all’Aceto Balsamico!