Cappelletti delle nostre Nonne: un viaggio nel tempo e nella tradizione

Cappelletti delle nostre Nonne: un viaggio nel tempo e nella tradizione

Sì, possono sembrare simili, ma non definirli tortellini, poiché alcune donne di famiglia potrebbero prendersela. Stiamo parlando dei cappelletti della nonna, o caplèt come li chiamiamo in dialetto, l’emblema della nostra ricca tradizione culinaria che trae le sue radici dall’incantevole Romagna. Un viaggio nel tempo e nei ricordi.

I cappelletti della nonna in brodo hanno sempre onorato i pranzi domenicali, specialmente durante le festività. Le donne di casa si riunivano in cucina, impastavano e stendevano a mano la sottile pasta, che poi tagliavano in piccoli quadrati in cui poi avrebbero aggiunto il delizioso ripieno. 

E con mani sapienti chiudevano i quadrati dandogli la forma dei piccoli scrigni di bontà che conosciamo. Il segreto risiede nella chiusura verso l’alto, un’arte tramandata di generazione in generazione.

Nel frattempo, sul fuoco cuocevano il brodo di cappone e le carni succulente per il ripieno, diffondendo in tutta la casa profumi avvolgenti che facevano venire l’acquolina in bocca. Una tradizione intatta, custodita con cura insieme agli ingredienti autentici che rendono unici i nostri cappelletti


La Ricetta Segreta dei “Capelletti a Modo Mio”

Ora è il momento di svelare la ricetta dei nostri Capelletti, tramandata di generazione in generazione dalle nostre nonne. 

Segui attentamente:

Ingredienti per 5 persone

Per la pasta:

400 g di farina bianca 00

1 cucchiaio di olio

2/3 uova


Per il ripieno:

75 g di Parmigiano Reggiano grattugiato

50 g di Prosciutto Crudo Nazionale stagionato 18 mesi

50 g di Mortadella Felsineo Oro

150 g di lombo di maiale magro

100 g di filetto di manzo

50 g di petto di pollo

1 uovo

50 g di salsiccia

25 g di burro

Erbe aromatiche: Salvia, rosmarino

Pepe, sale, noce moscata qb

1 uovo per persona

Brodo (cappone o gallina)


Preparazione del Ripieno:

In una pentola antiaderente, fai soffriggere il burro e aggiungi la carne, rosmarino e salvia. Rosola a lungo finché la carne cambia colore. Lascia raffreddare, dopo macina il tutto, unendo la mortadella, il crudo, il parmigiano, un uovo, sale e pepe. Lascia riposare una o due ore, o come facevano le nostre nonne, tutta la notte. Più la carne macina insieme alle erbe aromatiche e più acquisisce un sapore irresistibile.


Preparazione dei Cappelletti:

Versa la farina 00 a fontana sulla spianatoia, rompi le uova al centro. Aggiungi un cucchiaio di olio e mescola delicatamente con una forchetta, amalgamando il tutto fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Avvolgi la pasta nella pellicola e lasciala riposare per mezz’ora a temperatura ambiente. 

Stendi la pasta fino a ottenere una sfoglia sottile. Taglia delle strisce che ridurrai in tanti quadrati e al centro di ognuno, adagia una piccola porzione di ripieno e piega la sfoglia a triangolo, facendo aderire bene gli orli.

Ora, con la maestria tramandata dalle nonne, stringi fra il pollice e l’indice di entrambe le mani i due lati del triangolo. Ruota con la mano destra i cappelletti attorno alla punta dell’indice sinistro e sovrapponi i due angoli con cura.

Cuoci i cappelletti in brodo bollente e servili con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano

Preparali con amore, seguendo la ricetta tramandata, e regalati un viaggio nella nostra storia di sapori autentici della tradizione.

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